La Calabrian High Tech – CHT capitale sociale 670 mila euro interamente versati, è una PMI, società a responsabilità limitata, spin-off dell’Università della Calabria, detentrice di diversi brevetti e domande di brevetto italiani ed europei, specializzata nell’R&D di apparecchiature meccaniche, meccatroniche e robot per applicazioni medicali.
Nata nel 2002, assegnataria di un progetto POR Regione Calabria, di un PIA, ha partecipato a un PIA di altra società, ha guidato come coordinatore un ATS del Polo della Salute Regione Calabria nell’ambito del progetto LOCUBIRehab, con l’applicazione del suo robot medicale (Navi-Robot) alla riabilitazione, ora chiamato DARTAGNAN, al PON003_004 sullo sviluppo di in robot per angiografia.
Prodotti fino ad ora progettati e prototipati sono una pinza a doppio forcipe per laparoscopia a singolo accesso, in corso la realizzazione della pre-serie per le prove cliniche, realizzato un primo prototipo atto alle prove su animale, brevetti Italia ed USA ottenuti, europeo in corso, mercato atteso, mondiale, multimilionario, data la novità ed utilità della pinza stessa, e conseguente elevato valore del brevetto depositato, un Navigatore Robot a 6 GdL auto bilanciato (brevetto internazionale concesso) in grado di funzionare sia come misuratore che di trasformarsi in attivo, inizialmente progettato per ortopedia, ma applicabile per la guida alle biopsie di precisione sotto guida TAC, fluoroscopica od ecografica, un robot per laparoscopia che, al contrario del da Vinci, utilizza strumentazione tradizionale, un fissatore di articolazione personalizzato, e una guida meccanica di precisione all’infissione di viti e chiodi nella struttura ossea.
Ha venduto tre domande di brevetto Italia, una alla società per cui ha lavorato in ambito PIA, sul sistema di rilievo intraorale della forma dei denti, due alla Bosch und Siemens Hausgeräte Gmbh, su di un metodo per eliminare quasi totalmente le vibrazioni in una lavatrice durante la centrifugazione.
Si è progettato e costruito un prototipo di stabilimento automatizzato per l’estrazione delle fibre dalle ginestre, e si è progettata un robot per la legatura dei caciocavalli.
In pratica tutti questi progetti sono nati osservando problematiche e riflettendo su come risolverle, pertanto siamo aperti a collaborazioni anche su altre problematiche, come dimostrato appunto dal caso della lavatrice o da quelli dell’estrazione delle fibre dalle ginestre.
Un suo spin-off, Calabrian Biomedical Research, ha vinto il secondo premio al Technest 2010, concorso tra spin-off calabresi, mentre la stessa CHT ha vinto nuovamente il secondo premio al Barcamper 2012 (sempre organizzato da Technest).